Nuova Riveduta:

Numeri 30:13

Il marito può convalidare o annullare qualunque voto e qualunque giuramento, per il quale la moglie si è impegnata a mortificare la sua persona.

C.E.I.:

Numeri 30:13

Ma se il marito, quando ne viene a conoscenza, li annulla, quanto le sarà uscito dalle labbra, voti od obblighi di astensione, non sarà valido; il marito lo ha annullato; il Signore la perdonerà.

Nuova Diodati:

Numeri 30:13

Il marito può confermare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento vincolante, che mira a mortificare la sua persona.

Riveduta 2020:

Numeri 30:13

Il marito può ratificare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento, per il quale lei si sia impegnata a mortificare la sua persona.

La Parola è Vita:

Numeri 30:13

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Numeri 30:13

Il marito può ratificare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento, per il quale ella si sia impegnata a mortificare la sua persona.

Ricciotti:

Numeri 30:13

Ma se egli subito vi fece opposizione, non sarà tenuta alla sua promessa, perchè il marito vi s'oppose, ed il Signore le sarà propizio.

Tintori:

Numeri 30:13

invece, se egli subito si oppone, essa non sarà tenuta ad eseguir la promessa; siccome il marito s'è opposto, il Signore le perdonerà.

Martini:

Numeri 30:13

Ma s'egli subito contraddice, non sarà tenuta ad eseguir la promessa, perché il marito si è opposto, e il Signore le perdonerà.

Diodati:

Numeri 30:13

Il marito di essa ratificherà, o annullerà qualunque voto e qualunque giuramento, col quale ella si sarà obbligata di affliggere l'anima sua.

Commentario abbreviato:

Numeri 30:13

3 Versetti 3-16

Vengono stabiliti due casi di voti. Il caso di una figlia nella casa del padre. Quando il voto viene a conoscenza del padre, egli ha il potere di confermarlo o di scioglierlo. La legge è chiara nel caso di una moglie. Se il marito consente al voto, anche se solo con il silenzio, esso è valido. Se lo disconosce, l'obbligo di lei nei confronti del marito ne fa le veci, perché a lui deve essere sottomessa, come al Signore. La legge divina tiene conto del buon ordine delle famiglie. È giusto che ogni uomo sia padrone della propria casa e che abbia la moglie e i figli sottomessi; piuttosto che questa grande regola venga infranta, o che venga dato un incoraggiamento ai parenti inferiori a rompere questi legami, Dio scioglie l'obbligo anche di un voto solenne. In questo modo la religione assicura il benessere di tutte le società, e in essa le famiglie della terra hanno una benedizione.

Riferimenti incrociati:

Numeri 30:13

1Co 11:3
Nu 30:5,8; 15:25,28

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